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FUKAGAWA-SEIJI Milano studio
Associazione Culturale ARTE GIAPPONE
La porcellana Fukagawa
dove ancora respirano
le atmosfere d'Oriente
Lo sguardo dell’Imperatore Mutsuhito rimase senza parole davanti alle porcellane dei Fukagawa. Era il 1910, Epoca Meiji (1868 - 1912). Da quel momento la casa imperiale giapponese scelse di ornare le stanze dei suoi palazzi con i pezzi più belli nati dalle mani dei ceramisti della prefettura di
Saga, città del Kyushu occidentale dove nel 1894 Fukagawa Chuji (深川忠次, 1871 – 1934) diede inizio a questa tradizione artigianale giunta intatta fino ad oggi. Anche se il monte Fuji era lontano dal Kyushu, scelse come simbolo delle sue ceramiche il profilo del Fujiyama e di un fiume, emblema della sua antica casata di samurai. A Milano, grazie all’Associazione Culturale Arte Giappone, è possibile capire perché tra tutte le case ceramiche giapponesi, quella dei Fukagawa sia la più famosa. A Brera c'è infatti il Fukagawa-Seiji Milano Studio, show room di 65 metri quadri che presenta l’esposizione permanente di 280 pezzi della collezione della Fukagawa-Seiji (Fukagawa Porcelains Manufacturing Company, www.fukagawa-seiji.com).
Lungo rapporto lega la Fukagawa-Seiji all’Europa, fino dal 1900, quando all’Esposizione Universale di Parigi ai suoi artisti venne assegnata la medaglia d’oro. Sulla brochure e sul sito internet dell’industria di produzione della porcellana Fukagawa, una foto mostra un vaso sul prato del Castello Sforzesco di Milano, strana armonia che nasce dal contrasto tra le forme della ceramica giapponese e dei laterizi delle mura della fortezza. Come dice Kazuta Fukagawa, presidente della Fukagawa-Seiji, a Brera per l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo, Milano è il terreno ideale per interpretare lo stile della moderna porcellana Fukagawa: forte presenza della tradizione secolare della ceramica di Arita (有田焼, Aritayaki), soprattutto nei modelli e negli stili iconografici, altrettanto consistente presenza di riferimenti alla tradizione della porcellana occidentale, di quella francese in particolare, nelle forme e nelle superfici.
Si ha quasi l’impressione, davanti ad uno dei tanti pezzi della collezione, che grafica e disegno tipicamente orientali si impiantino su forme della tradizione classica dell’arte ceramica d’Occidente, come brocche o tazze. Il risultato è di mirabile eleganza. E’ un singolare accordo questo tra la creazione d’arte ceramica d’oriente e d’occidente. Fa pensare a quando dal Giappone ancora chiuso all’Ovest partivano mercantili carichi di ceramiche Imari destinate all’esportazione nelle terre del vecchio mondo. Ma fa pensare soprattutto a quando i maestri della ceramica europea imitavano forme e colori dei maestri orientali o quando, per assecondare i gusti dei clienti occidentali, i ceramisti giapponesi disegnavano icone e miti della cultura greco-latina, mirabile esempio di capacità di mutamento e di sperimentazione delle proprie capacità artistiche al variare del committente.
Ma il meglio della collezione è ancora nelle creazioni dove sia forme che modelli iconografici si rifanno alla tradizione propriamente giapponese se non direttamente a quella dei maestri cinesi. Ecco allora il disegno accordarsi e fondersi mirabilmente con la sagoma dei vasi, dei piatti, delle teiere, delle tazze. Ecco la linea che traccia il soggetto essere tutt’uno con la forma della plastica ceramica, le figure vivere e respirare negli spazi della porcellana. Che siano donne flessuose e fragili, visi di un ormai perduto Oriente mistico e sconosciuto, scimmie o draghi, alberi o piante, tutti partecipano al mondo sospeso che vive in questi smalti. Sopra tutti i colori spicca il famoso blu cobalto – il “blu Fukagawa” - che si scioglie nell’orizzonte, dipingendo con realismo spirituale la nebbiolina autunnale o la foschia della prima primavera con i fiori di sakura, i ciliegi fioriti, in un’esplosione di bianco che diventa liquido vivo che trabocca dal vaso. La neve del Fujiyama si scontorna nell’atmosfera mentre l’occhio si avvicina sempre più ad un pino e, in primo piano, ad un ventaglio. Quanto spazio sulla superficie di un piccolo piatto. Il blu cobalto “blu Fukagawa”, della cui misteriosa fattura il maestro Kazuta e pochi altri artisti della sua schiera sono i custodi, è inimitabile. E’ l’unica cosa che neanche i maestri cinesi – come dice lo stesso presidente della Fukagawa-Seiji - potrebbero mai riuscire a riprodurre.
Ma un segreto Kazuta Fukagawa lo rivela, un segreto che ha il
sapore antico e che nel Giappone ipermoderno di oggi si è quasi completamente perso, ucciso dalla velocità e dal cemento. Un segreto racchiuso nella formula mono no aware (物の哀れ) che se fosse traducibile dalla sensibilità occidentale si potrebbe rendere con “sentimento delle cose”. E un altro segreto, con cui si chiude la conversazione con Kazuta: “silenzio” dice in italiano, e pronuncia questa parola piano, piano come la più grande delle verità del suo lavoro. Perché la sua ceramica nasce in silenzio, a parlare sono solo gli sguardi delle sue figure, il vento che muove le foglie dipinte sui suoi piatti. Nella distrazione dei mille rumori odierni è sempre più difficile sentire il silenzio. È sempre più difficile creare ceramica.
Floriano Terrano
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深川製磁ミラノスタジオ
Associazione Culturale ARTE GIAPPONE
Associazione Culturale ARTE GIAPPONE
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深川の磁器
今も息吹く東洋の優美の
あるところ
深川の磁器
今も息吹く東洋の優美の
あるところ
1910年、明治時代のこと。 睦人天皇は視線を深川の磁器に落とすと思わず言葉を失われた。 この時を境に日本の皇室では、絶世の美を誇る数々の磁器でその室内を装飾することになる。 その磁器製造は、深川忠次によって北九州の佐賀県において創始され、今日に至りまで手工
により脈々と伝統工芸を継続している。 深川家が在する九州は富士山から遠方であったが、武士であった先祖の紋である富士山と川を磁器の標章とした。時代を超えて現在に至るまでなぜ日本の磁器製造において深川が確固たる名声を維持しているのか、その明解な答えはミラノのアソツィアチーオネ クルトゥラーレ アルテ ジャポーネ (Associazione Culturale Arte Giappone)で得ることが出来るであろう。 ブレラ地区に在る上記の展示スペース内に深川製磁 (Fukagawa Porcelains Manufacturing Company, www.fukagawa-seiji.co.jp) のコレクション280点が常設展示されている65㎡の面積をもつ“深川製磁ミラノスタジオ”がオープンした。深川製磁とヨーロッパとの長い関わりは、その工芸士達がパリ万博で金賞を受賞した1900年の終わりから続いている。 現在の深川製磁のカタログやインターネットのホームページでは、ミラノのスフォルツェスコ城の芝生を背景とした壺の写真が紹介され、日本磁器独特の形状とミラノの城の要塞の壁のレンガとの間との間に不思議な調和を生み出しているのもそれに伴う縁であろう。 ブレラ地区での新しい展示空間でのオープニングにおいて深川製磁社長深川一太氏も明言するように、ミラノは深川の現代的な磁器の様式を理解するには理想的な地である。 “有田”の磁器の何世紀も続く伝統のゆるぎない存在感、特にその形態、絵柄のスタイルは西洋の伝統的磁器を代表するフランス磁器に明確に関連が見受けられるが、水差しやカップなどの西洋の芸術的な磁器のクラシカルな形状に日本の典型的なグラフィックやデザインを施した深川の多くのコレクションを目の前にした時、そこには思いがけない驚きを感じるであろう。そこに見出されるのは称賛すべき優美さであると言って良い。日本がまだ西洋と鎖国していた時代から“伊万里”の磁器を積み込んだ商船がその輸出に向けて“オールド・モンド(ヨーロッパ)”の土地を目差していたことを回顧してみると東洋と西洋の芸術的磁器の発展の相互間にはある一致があることに気づかされる。 また、西洋の顧客の好みに応じる為に、東洋の巨匠達の色と形をヨーロッパ磁器の巨匠達が模倣していた時代に、逆に日本では工芸士達が彼らの技能を巧みに披露する為、もしくは様々な注文に対応する工芸能力向上の実習の為にギリシャ・ローマ文化の聖像や神話を描いていたことを反映させる。 しかし、このような長い歴史の中での最良の磁器コレクションは、その起点となった中国の職人達が作り上げたものとは異なる日本独自の図柄を追求し誕生させるまでのその過程にあるものである。 この時期に壷や皿、ティーポット、カップの外形のラインはその中に描かれた絵柄と美しく調和し一体となったと言える。 製陶術の様式が唯一であると同様に線で描かれる題材も比類なきものであり、磁器の三次元空間の中でその姿は活き、呼吸する。 神秘的で魅惑的な失われた東洋の姿である、けなげではかない女性像、猿、龍、樹木、植物などが時間の止まったその世界の中に存在する。 多彩な色と有名な青―“深川ブルー”。 それらの色彩は、精神性の高い写実主義を彷彿させる秋の霞や純白の器からあふれでる水の流れとなる花盛りの初春の“桜”を美しく彩色させ、私達の目の中にゆっくりと溶け込んでくる。 また他の器では、雪の富士山の絵柄から同じ平面上に描かれている松に少しずつ視線を移動させながら目の視点を持ち上げていくと扇の形態がそこに重なっているという次元の中での遊びを発見する。“深川ブルー”、それはマエストロ一太と彼を守護する部隊であると言える数人の陶芸士とのミステリアスな創造物であり、比類ないものである。深川製磁社長一太氏がたびたび語るようにこの色は中国の工芸氏士達さえも作ることは決して出来ない。
私との対談の最後に深川一太氏にその秘密について語って頂いた。 彼曰くそれは、古典的な趣とスピードとコンクリートに抹殺され完璧に失われつつある今日の超現代的な日本との狭間にあると言う。 また、日本語で言う“もののあわれ”、西洋の繊細さでは“ものへの感覚”としか訳しようのない実質、外国語には翻訳不可能なこの表現の中にもう一つの秘密が隠されている。 そして、最後の秘密が明かされることによって一太氏との対談は終了する。 ― まるでこの言葉をゆっくりと発音することが彼の仕事がきわめて大切な真実である裏付けになっているかのように、“静寂”と彼はイタリア語で言葉を放した。 なぜ彼の磁器が静寂の中で生まれるのか。 彼の言葉はその磁器の形体の上に注がれる視線に変化し、また彼の器の上に描かれる葉をゆらす風なる。 現在の無数の騒音を伴う散漫さの中では、益々、静寂を聴くことは常に難しくなっていく。 そして陶磁器を製作することも常に難しくなっていくのだ。
フロリアーノ・テッラーノ
(Images courtesy of Fukagawa-Seiji www.fukagawa-seiji.co.jp and Arte Giappone www.artegiappone.com)
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