Vulcani, mare e ombre

Alla scoperta della Napoli d’Oriente
e del Giappone d’Occidente


Cosa hanno in comune Napoli e il Giappone? Fa sorridere avvicinare due culture tanto diverse e distanti. E invece…
Se guardiamo Napoli e il Giappone da lontano troveremo solo qualche regalo della natura ad unirli. Anzitutto il sole. Napoli, la “città del sole”, e il Giappone, il “paese dove il sole sorge”. In realtà chi cammina per Napoli sa che
la luce del sole si ferma molto più sopra, sui tetti, lasciando alle strette strade del centro solo penombra e buio. La stessa penombra che può vedere chi penetra, e ci riescono solo in pochi, l’anima malinconica del popolo napoletano che trucca con lo scherzo e il sorriso il suo viso triste. Ma anche il Giappone non è il paese del sole. Chi conosce davvero il Sol Levante, e sono pochi, sa che lì l’ordine e la perfezione sono solo una maschera dipinta per coprire l’abisso oscuro dell’anima giapponese. Hare to ke, luce e buio che convivono nel cuore dei giapponesi. Tanizaki Jun'ichiro nel suo In’ei raisan (1933) scrive che la cultura giapponese è buia, scura, senza luce. Ma c’è un altro regalo della natura ad accomunare Napoli e Giappone: i vulcani. E grazie a due vulcani è nata la più antica amicizia tra una città giapponese e italiana: il 3 maggio 1960 Kagoshima, nel Sud-Ovest del Kyushu, e Napoli hanno dato vita al gemellaggio che tuttora, all’insaputa di molti, le lega. Il Sakurajima, vulcano di Kagoshima che una volta era un’isola, assomiglia incredibilmente al Vesuvio, nella forma, nel colore, nell’altezza. Guardando il golfo di Kagoshima e quello di Napoli si ha davvero l’impressione di trovarsi di fronte lo stesso panorama: il vulcano, il mare, i palazzi che sorgono all’ombra della montagna, forse per sfidarla, forse perché la amano troppo per allontanarsi.
Ogni anno la municipalità di Kagoshima sceglie 10 cittadini e li invia a scoprire Napoli…e si dice che questi si trovino così bene nella città partenopea da non voler tornare più in Giappone. Perché il mare, il clima, il vulcano hanno fatto di Kagoshima la “Napoli d’Oriente” e i suoi abitanti simili ai napoletani. Una delle strade più importanti di Kagoshima si chiama Napori doori e alcuni tram cittadini portano il nome della città gemella d’Occidente.
Ma se la natura ha dato dei regali simili a Napoli e Giappone, anche le attività umane, quelle
artistiche soprattutto, presentano delle incredibili vicinanze. I giapponesi conoscono e amano la musica napoletana. Alcune canzoni napoletane, come Santa Lucia, Torna a Surriento, la celeberrima O’ sole mio, fanno parte delle conoscenze musicali basilari dei giapponesi. Ma ad ascoltare bene l’enka, la canzone tradizionale del dopoguerra giapponese, ci sono delle incredibili assonanze di ritmo, melodia e atteggiamenti dei cantanti di musica napoletana. L’enka deve essere interpretato dai cantanti quasi recitando: il pugno chiuso, gli occhi appassionati, qualche lacrima sono gli atteggiamenti tipici. Molto simili a quelli dei cantanti napoletani. E ovviamente l’enka, come la musica napoletana, è quasi sempre canzone d’amore.
Anche nel teatro ricorrono situazioni e soggetti simili. Pur nella distanza culturale che li separa, il Kabuki e la sceneggiata napoletana hanno delle note simili, soprattutto in alcuni tipi di soggetti. Nell’aragoto, un particolare tipo di Kabuki nel quale c’è una trama nella quale i personaggi deboli e buoni subiscono la violenza prepotente del personaggio cattivo fino al decisivo arrivo del protagonista buono che, con la famosa parola shibaraku, ristabilisce il giusto trionfo del bene sconfiggendo il cattivo. La sceneggiata napoletana, che ha in comune con il Kabuki anche l’uso costante della musica di scena, ha una trama che si basa proprio sull’iniziale prevaricazione del cattivo sul buono e poi, nel finale, la situazione viene ristabilita a favore dei deboli e dei giusti. Inoltre il pubblico del Kabuki, come quello della sceneggiata napoletana, seguiva con attenzione chiassosa e partecipazione anche verbale l’azione sulla scena.
Anche nell’artigianato possiamo vedere dei lati d’unione. La porcellana giapponese d’esportazione fu alla base della tecnica della scuola della porcellana di Capodimonte, il primo e più importante centro di produzione di porcellana italiana nel ‘700, famosa in tutta Europa.
Ma il rapporto tra Napoli e Giappone è antico, forse molto di più di quanto pensiamo. La tradizione napoletana del gioco del lotto ha creato un libro famoso, la Smorfia, dove ognuno può interpretare come numeri da giocare le cose che sogna. In questo
libro senza autore e senza tempo ogni cosa corrisponde ad un numero e ogni numero ad una cosa. E il 55, nessuno sa perché, corrisponde alla “musica giapponese”. Napoli e il Giappone sono legati dal mare, dal porto. Quel porto sotto al Vesuvio dove arriva oltre l’80% delle merci che entrano in Italia dall’Oriente. Napoli, porta d’Oriente. L’Istituto Universitario Orientale è stato fondato nei primi anni del ‘700 per studiare le lingue dell’Est. Le reti private di Napoli sono state tra le prime in Europa a trasmettere i cartoni di animazione giapponesi. E dalle scuole napoletane di karate e di altre discipline orientali ogni anno nascono campioni anche a livello olimpico. Il cuore architettonico della nuova Napoli è il Centro Direzionale progettato da Tange Kenzo negli anni ‘80. Ma anche nella cucina c’è un punto di incontro. Il campionato mondiale della pizza Pizzafest è stato vinto nel 2003 e nel 2006 da Onishi Makoto, giovane pizzaiolo giapponese di Nara che tra infornare una pizza e sfornarne un’altra ha imparato a parlare e gesticolare come un vero napoletano, forse addirittura meglio. Napoli e il Giappone. Troppo lontani, troppo diversi, viene da dire a prima vista. E invece sono molto, molto vicini.


Floriano Terrano





火山、海、陰

西洋のナポリと東洋の日本の共通点



ポリと日本に共通するのは何があるのであろう?この2つの国々を見てみると多くの文化の違いや距離が離れすぎているため共通するものはないように思える。しかしいくつかの自然の恩恵がナポリと日本を結びつけていることに気づく。何と言ってもそれは太陽である。ナポリは“太陽の町”として、そして日本は“太陽が生まれる国”として。多くの者がナポリは太陽の光で満ちて陽気な町と思っている。しかし実際のナポリは狭くて、暗い道が多くその中には太陽は届かない。そしてナポリ人も陽気で冗談ばかりを言う人達の様に思われているが実は彼らが心中にある寂しさや哀愁を隠すための仮面に過ぎないのである。そしてまた日本も陽の国ではない。ごくわずかな者だけが日の出ずる国の意味を知っている。日の出ずる国という名称は日本人の心の底知れない深い暗闇を覆うために描き出された仮面にすぎないのである。ハレとケ、日本人の心の中には陽と陰が共存している。谷崎潤一郎の“陰翳礼讃”(1933)の中で彼は日本文化は暗黙であり、闇でもあり、光が存在しないとも記している。しかし、その他にもナポリと日本を結び付けている自然の恩恵を見つけることが出来る。それは火山である。ありがたいことにこの2つの火山がきっかけとなり日本の1つの町とナポリとの間に交友関係が生まれた。それは1960年5月3日に九州の南西に位置する鹿児島とそしてナポリが姉妹都市提携を結び今まであまり知られること無く繋がっている。昔は島であった鹿児島の桜島は驚くほどベズビオ火山の形、色、標高とよく似ている。鹿児島湾とナポリ湾を見ていると正面からの眺めはほぼ同じような印象を持つ。火山、海、建物は山の陰にそびえ立っている、なぜならば彼らは自然界からの挑戦に挑みたいからなのか、もしくは火山の近くに住むことが危険な事であることを知りながらも火山をこよなく愛しその眺めを見続けたいからなのであろう。 毎年鹿児島の地方自治体が市民の中から10人を選びナポリの良さを見出すための派遣をしている。そして、そこで彼らはナポリの町があまりにも素晴らしく心地が良いため、日本に帰りたくないと口々に言っている。なぜならば西洋のナポリでありながらも鹿児島の様な海があり気候であり、火山まであるのだからそして鹿児島住民とナポリ人が似ているからかもしれない。鹿児島にはナポリ通りと名づけられた道があり、路面電車にも姉妹都市であるナポリの名前を用いている。もしナポリと日本に同じような恩恵を自然が授けたとしたならば、人の活気、特に芸術の面において驚くほどの親近感を見出すことができる。日本人はナポリ民謡をよく知っていて愛している。例えばサンタ ルチア、帰れソレントへ、そして特に有名なオ ソーレミーオは日本人の音楽知識の中でも基本となっているくらいだ。しかし戦後の日本の流行歌でもある演歌をよくよく聞いてみるとリズムやメロディーそしてナポリ民謡を歌う歌手達の仕草やポーズがよく似ている。演歌歌手は演じながら歌わなくてはならない:手には拳を、目には情熱があり時々見せる涙は典型的な表現であり表情でもある。これらはナポリ人歌手達ととてもよく似ている。そして演歌は明らかにナポリ民謡の様であり、愛を歌った歌が多い。そして演劇文化の面においても内容だったり、演奏形態などが似ている。文化の違いや遠く離れた国々であるにもかかわらず歌舞伎とナポリ大衆演劇で取り上げられるテーマの種類が似ていたり、口調までよく似ているのである。例えば歌舞伎の一場面にある独特の荒事では、心優しく可弱い者が悪い者から横暴な暴力を受けていると主役で善良な者がしばらくという有名なフレーズと共に決め手となる場面に登場し悪をやぶり、大勝利を治め再建するというのがある。ナポリ大衆劇は歌舞伎と共通するものがあり、持続的に舞台音楽が使用され歌舞伎の荒事のように悪いことを企んだ者が最終的には善良な者に敗北し、弱者や正しい者が救われ平和を築いていくのである。そしてナポリ大衆劇は観覧している間、観客が各々の感情を叫ぶのである。歌舞伎の中でも同じようなことが起こり、観客が批評や呼び掛けと共に歌舞伎役者と一緒になって歌舞伎を観覧するのである。
また手工芸品を通しても互いの結びつきを見ることができる。700年代のカポディモンテ産の磁器製作はイタリアでは初めてでそしてもっとも重要でありヨーロッパでも有名な磁器であるがそれは日本の磁器製品
の海外への輸出によってその基礎技術を取り入れたと思われる。ナポリと日本の関係は私達が思っている以上に古い関係なのかもしれない。ナポリにはロットという有名な遊びがある。これはナポリの遊びで、一冊の本がありズモリフィア(夢占い)といい、作者も出版年も分からないが、辞書のようなものでありそれぞれの夢の内容によって数字が記されている。その中の数字の55ではなぜか“日本音楽”と記されておりなぜここに日本音楽と記されているのかは誰も知らない。 ナポリと日本は海と港で繋がっている。その港とはベズビオの下の方に位置し80%以上の物が東洋からイタリアに入ってくる。ナポリはまさしく東洋の入り口なのである。700年代初期にはナポリに東方の言語を学ぶために東洋大学が設立された。
ヨーロッパでは初めて日本のアニメをナポリの民間チャンネルが放送した。そしてナポリの学校では空手だったり他の東方の学科を取り入れ毎年オリンピックが開かれチャンピオンを決めている。80年代に丹下健三氏によって計画された官庁街はナポリに新しい建築物をもたらした。料理界でも注目してみたい。2003年に世界チャンピオンに輝いたピザ職人の大西誠さんは奈良の若い日本のピザ職人でピザを焼き釜に入れたり出したりの作業の間に話し方やジェスチャーを覚えたらしいがその姿はナポリ人そっくりだ、というよりナポリ人より以上にナポリ人らしい。ナポリと日本とても離れていて、違いも多くあり初めて見るようなものばかりなのである。しかし互いの国々はとても近い存在なのである。

(Onishi Makoto image courtesy of Ansa and Kyodo)

フロリアーノ・テッラーノ (ナポリ出身)

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